Patteggiamento respinto perché non congruo all’entità dell’episodio. Questa in estrema sintesi la decisione del gup di Roma, di fronte alla richiesta dei legali di Luca Richeldi, primario del Gemelli, che avevano domandato un patteggiamento a 11 mesi e 10 giorni per il Professore accusato di violenza sessuale ai danni di una paziente. Oggi il Gup della Capitale ha ritenuto la richiesta – la seconda in ordine temporale – non commisurata, in quanto il fatto denunciato “non è di lieve entità”. Ora per il 61enne modenese scatta la richiesta di rinvio a giudizio, che verrà vagliata in una prossima udienza. Il primario aveva chiesto il rito ordinario, come annunciato dagli avvocati Carlo Bonzano e Ilaria Barsanti. In tribunale era presente anche la parte offesa, assistita dall’avvocata Giulia Guerrieri, che ha rimarcato l’importanza di denunciare. I fatti risalgono al 2022 e sarebbero avvenuti all’interno del Policlinico Gemelli: la paziente ha raccontato di aver ricevuto dal noto pneumologo baci e palpeggiamenti non voluti. Il Professore, da parte sua, ha sempre negato ogni accusa. ”Il provvedimento del Gup, – riferiscono i suoi legali – ci ha imposto di chiedere l’astensione (che il Gup ha immediatamente sottoposto al Presidente del Tribunale) perché vi sono nella diffusa ordinanza di rigetto ampi ed espliciti riferimenti al merito, tali da rendere evidente che questo stesso giudice si sia ormai formato un convincimento e non possa, dunque, svolgere un vero filtro in fase di udienza preliminare”.
ABUSI SU PAZIENTE, RESPINTO IL PATTEGGIAMENTO CHIESTO DA LUCA RICHELDI
Respinta dal Gup di Roma la richiesta di patteggiamento avanzata dai legali del primario modenese Luca Richeldi, accusato di violenza sessuale ai danni di una paziente. Nella prossima udienza, il giudice vaglierà la richiesta di rinvio a giudizio