Nel video l’intervista a Mons. Erio Castellucci, Arcivescovo di Modena e Nonantola
Un terremoto nella Chiesa che ha lasciato esterrefatto anche il Vescovo di Modena. La decisione dell’ordine dei Benedettini di chiudere il Monastero di San Pietro sino alla fine dell’anno è arrivata come un fulmine a ciel sereno. Alla base non si esclude che possa esserci anche la vicenda della presunta sottrazione di un lascito milionario, una eredità da quasi 4 milioni di euro che sarebbe stata lasciata alla Parrocchia ma poi sparita dalle casse della chiesa. In attesa di fare maggiore chiarezza, il prossimo 15 maggio è prevista una nuova udienza. Amara sorpresa anche per la Chiesa di Modena. E’ proprio Mons. Erio Castellucci a rappresentarne il dispiacere. Dopo che il Superiore dei monaci ha lasciato l’incarico la giurisdizione dell’Abbazia è passata direttamente a San Giacomo Maggiore Abate di Pontida in provincia di Brescia. Un monastero benedettino gemellato con San Pietro di Modena. Ora bisognerà attendere la decisione del Capitolo generale della congregazione benedettina che dovrà definire la questione relativa alla chiusura del Monastero. Intanto i conti sono stati affidati ad un nuovo parroco, don Paolo Monelli della parrocchia di San Francesco. In questo momento la priorità della Chiesa è ritornare quanto prima alla normalità.