Aldo Taddeo è stato tratto in arresto questo pomeriggio dalla Guardia di Finanza per bancarotta fraudolenta per presunto provocato dissesto nell’ambito dell’inchiesta “Plastic Free” dove gli inquirenti hanno scoperto un buco da 8 milioni di euro. Insieme a lui sono stati colpiti da misura cautelare una donna, ai domiciliari, e una terza persona con obbligo di dimora. L’indagine, avviata lo scorso luglio, è nata in seguito alla dichiarazione di fallimento di due storiche imprese, una di Busto Arsizio e l’altra di Samarate. Gli indagati avrebbero posto in essere una serie continuativa di distrazioni e di trasferimenti di risorse infragruppo che hanno comportato la dissipazione e la dispersione di importanti risorse finanziarie trasferite per lo più su conti correnti esteri con conseguente depauperamento patrimoniale economico finanziario delle due società condotte dolosamente si presume al fallimento. Il ruolo di Taddeo nell’inchiesta non è ancora stato delineato con chiarezza dagli inquirenti ma da indiscrezioni non sarebbe marginale. Aldo Taddeo è stato Presidente del Modena Calcio per soli 20 giorni circa, dal 6 ottobre 2017 al 25 ottobre dello stesso anno a seguito della cessione delle quote da parte di Antonio Caliendo.
BANCAROTTA FRAUDOLENTA: ARRESTATO ALDO TADDEO EX PRESIDENTE DI MODENA E VARESE
È finito in carcere questo pomeriggio Aldo Taddeo per il reato di bancarotta fraudolenta nell’ambito dell’operazione “Plastic Free”. Taddeo, noto in città per essere stato il Presidente del Modena Calcio a seguito della cessione delle quote da Antonio Caliendo, avrebbe, con altri indagati, dolosamente condotto due società al fallimento attraverso operazioni di dissipazione e dispersione di risorse finanziarie