Potrebbero aver consumato droga con la vittima per poi derubarla e andarsene lasciandola al suo triste destino.
E’ questa l’ipotesi a cui lavorano le forze dell’ordine sui due tossicodipendenti, di 35 e 45 anni, per ora indagati per ricettazione ma sicuramente legati ai fatti avvenuti in via Gerosa, nell’appartamento del quartiere Sacca in cui mercoledì mattina è stato rinvenuto il cadavere di una ventottenne che si ipotizza sia deceduta per overdose.
La medicina legale del Policlinico non ha ancora sciolto il riserbo sulle cause della morte ma la procura, che ha indagato i due giovani per ora solamente per ricettazione, ha aperto un fascicolo nei confronti dei due anche per morte come conseguenza di un altro reato.
La ventottenne aveva alle spalle problemi di tossicodipendenza ed i due, fermati dalla Polizia poco dopo il ritrovamento del cadavere da parte dei Carabinieri su un’auto rubata, erano in possesso di numerosi oggetti di proprietà della vittima, tra i quali un computer. Sicuramente l’avevano incontrata poco prima del decesso. Ma quando si erano appropriati degli oggetti. Dopo la sua morte? Mentre si stava sentendo male? O prima? Sono queste le domande a cui dovranno rispondere le indagini e che potrebbero portare anche alla denuncia per omissione di soccorso