Nel video l’intervista a Marcello Trigilio, Assistente amministrativo Archivio notarile
Nessuna persona è rimasta ferita, ma a rischio ci sono marmi di centinaia di anni. Il principio d’incendio scaturito l’altra notte da una centralina collocata al piano sottostante l’Archivio Notarile di Corso Duomo ha prodotto danni anche all’interno del Lapidario della cattedrale. Nella notte tra domenica e lunedì i vigili del fuoco sono intervenuti celermente e hanno domato le fiamme con facilità, ma per i danni dati dal fumo era ormai troppo tardi. La nube nera prodotta dal fuoco e la fuliggine si sono propagate per tutti i locali circostanti, arrivando a depositarsi anche sulle preziose sculture del Lapidario. Il principio d’incendio ha inoltre reso l’aria irrespirabile, tanto che le sale sono tutt’oggi chiuse per motivi di salute e sicurezza. A causa del fumo, salito dal piano sottostante, è scattato anche l’allarme dell’Archivio notarile che, fortunatamente, non è stato toccato dalle fiamme. Ora sul posto sono al lavoro i tecnici di Hera, che stanno operando per mettere in sicurezza i locali e ripulirli. Al museo Lapidario, al momento chiuso al pubblico, sono in azione i restauratori per togliere dai marmi i segni del fumo.