Nel video l’intervista a Anna Maria Vandelli, Assessore all’urbanistica Comune di Moden
Stivali, scope, rastrelli e sacchi per raccogliere tutto ciò che abusivamente è stato lasciato all’interno del cantiere bloccato e sequestrato a seguito dei problemi riscontrati dalla cooperativa di costruzione che nel 2017 ha abbandonato il cantiere della palazzina cohousing in via Divisione Acqui a Modena. Facendo temere il peggio per i promissari proprietari che avevano già anticipato dal 50 all’80% per l’acquisto della casa. Dopo lo sblocco delle procedure con il commissario giudiziale che ha liberato il cantiere dai vincoli legati alla cooperativa costruttrice questa mattina sono proprio loro ad essere rientrati nel cantiere. Una giornata importante, che fa intravedere la speranza di vedere nel giro di pochi anni la fine dell’incubo. Qui c’è chi ha anticipato tanti soldi rimanendo nell’incertezza e nel rischio di perdere tutto. Accompagnati dall’Assessore all’urbanistica Anna Maria Vandelli e all’architetto progettista Giuseppina Testa entriamo nell’immobile dove rimane un solo locale invenduto. Passaggio fondamentale per potere procedere ulteriormente alla soluzione. Dopo la vendita dell’ultimo immobile per i propriatari spetta un altro passaggio.Trovare una impresa per la conclusione dei lavori dell’immobile ora liberato ma al grezzo.