Nel video l’intervista a Ludovica Carla Ferrari, Assessore ai servizi demografici Comune di Modena
Il Comune di Modena intende iscrivere all’anagrafe i cittadini stranieri richiedenti asilo e lo farà seguendo lo stesso percorso già intrapreso da altri Comuni, a cominciare da quello di Bologna: ossia, sulla base delle pronunce giudiziarie che riconoscono questo diritto nonostante il decreto sicurezza del 2018, firmato dall’ex ministro matteo salvini e ancora in vigore lo neghi. Lo ha chiarito l’assessore con delega ai Servizi demografici, Ludovica Carla Ferrari, rispondendo in Consiglio comunale all’interrogazione di Paola Aime, capogruppo dei Verdi. Nelle premesse la consigliera ha ricordato i provvedimenti di alcuni Tribunali (Firenze, Genova, Prato, Lecce e appunto Bologna) che hanno accolto i ricorsi dei richiedenti asilo e ordinato l’iscrizione all’anagrafe, segnalando che ‘la condizione di un richiedente asilo non può essere mai assimilata a quella di una persona irregolarmente soggiornante’. Una linea che l’amministrazione comunale intende adottare anche a Modena. La maggioranza di centro sinistra in consiglio comunale spera nel frattempo in una modifica del decreto salvini. In attesa decide di bypassarlo forzando le procedure a livello di anagrafo e facendosi forza dell’esito positivo di alcuni ricorsi presentati. Anche se a Modena il problema, fino a qualche giorno fa non sembrava nemmeno porsi. Fino a settembre conferma il comune non erano ancora stati presentati ricorsi ma ora sono gia’ tre quelli per i quali e’ stato avviato l’iter giudiziario, mentre in questi giorni il Tribunale ha deciso in senso favorevole al ricorrente su di un caso relativo al Comune di Vignola.