Nuove perquisizioni e nuovi sequestri dei Carabinieri in merito alle indagini sulla strage di Corinaldo. Potrebbero esserci altri complici che si occupavano di ricettare la merce rubata
Le indagini relative alla strage di Corinaldo continuano senza sosta e sembra che l’arresto dei sei giovani modenesi attualmente in carcere siano solo l’inizio. Nel corso di questi giorni sono state effettuate delle perquisizioni e controlli sia a Castelfranco che in altri comuni della provincia e grazie all’attività investigativa dei Carabinieri è stato recuperato e posto sotto sequestro dell’altro materiale, catenine e monili in oro, forse riconducibili ai ricettatori dell’oro rubato quella sera tra il 7 e l’8 dicembre 2018 nella discoteca Lanterna Azzurra. Le indagini procedono verso l’individuazione di eventuali complici: pare infatti che attorno ai sei giovani modenesi della banda dello spray ci fosse anche altre figure, forse sempre giovanissimi, che si occupavano di rivendere e smistare la merce. Intanto i sei giovani indagati, che si sono avvalsi della facoltà di non rispondere durante gli interrogatori di garanzia, hanno chiesto tramite i loro legali, un nuovo interrogatorio davanti al Pubblico Ministero di Ancona. Intenzione condivisa anche dal 65enne Andrea Balugani, titolare del compro oro di Castelfranco Emilia, accusato di essere il ricettatore della merce razziata dalla banda.