Domani un team di specialisti valuterà le condizioni di salute di Domenico Leonelli per decidere se l’88enne, che giovedì scorso ha accoltellato la moglie, dovrà restare piantonato all’ospedale di Baggiovara o potrà essere trasferito a Villa Igea
Sarà sottoposto a perizia medica Domenico Leonelli, l’88enne che giovedì della scorsa settimana all’alba, in preda ad un raptus, ha accoltellato la moglie Teresa Petrone, nel loro appartamento in un condominio di via Alassio, per poi ferirsi da solo al collo, forse nel tentativo di togliersi la vita. Stando a quanto emerso dall’esito dell’autopsia, l’anziana di 75 anni sarebbe morta per le due coltellate ricevute: una profonda vicina alla gola, e l’altra mortale allo stomaco. L’uomo, dopo la convalida dell’arresto da parte del giudice, rimane piantonato nel reparto di diagnosi e cura dell’ospedale di Baggiovara, e domani sarà visitato da un team di specialisti che dovranno valutare le sue condizioni psico-fisiche. Si tratta di una tappa necessaria per decidere il destino dell’88enne, che con ogni probabilità verrà trasferito presso la casa di cura Villa Igea: l’età avanzata e i problemi di salute di cui l’anziano soffre da tempo, infatti, prevedono una pena alternativa alla reclusione in carcere. Circa un anno fa l’uomo era stato colpito da un ictus che lo aveva costretto all’uso di un deambulatore; inoltre pare che soffrisse di demenza senile, una malattia che nell’ultimo periodo lo aveva reso sempre più geloso e aggressivo nei confronti della moglie, facendogli alternare momenti di lucidità a stati di incoscienza, fino a sfociare nel raptus omicida