Alla Wine World Champ di Londra, le produzioni nostrane di vini spumanti sono state le più premiate grazie anche alla varietà dei territori
Con 71 medaglie d’oro e 92 d’argento, l’Italia sorpassa la Francia, ferma a 61 medaglie di prima classe e 49 di seconda. La classifica in questione è la “Champagne & Sparkling Wine World Champ” che a Londra ha consentito alle produzioni nostrane di effettuare uno storico risultato ai danni dei cugini transalpini. La più importante graduatoria mondiale di vini spumanti, dunque, vede trionfare il Belpaese, soprattutto grazie alla varietà dei territori e quindi alle diverse tipologie di bollicine. E per la prima volta entrano in classifica anche7 Lambruschi emiliani. Traguardo notevole per un tipo di vino ritenuto fino ad ora non particolarmente pregiato. Tanto che proprio questo è stato definito il “momento più significativo del 2019” da Tom Stevenson, fondatore e presidente dello Champagne & Sparkling Wine World Championships. I vini italiani, dunque, si confermano prodotti di eccelsa qualità. Ma restano, non di meno, una fondamentale risorsa economica: lo scorso anno sono state consumate nel mondo poco meno di 700 milioni di bottiglie di spumanti Made in Italy (escluso i frizzanti), per un valore generato all’origine in cantina pari a 2,2 miliardi con una media di 3,2 euro a bottiglia circa, secondo i dati dell’Osservatorio sui vini effervescenti.