Il patrocinio negato e concesso all’iniziativa Pastasciutta antifascista diventa un caso nazionale. Con i due sindaci leghisti di Mirandola e Sassuolo che pur d’accordo nel giudizio sull’iniziativa si dividono
Pur d’accordo nel sottolinearne il chiaro messaggio politico, i due sindaci leghisti di Mirandola (Alberto Greco) e di Sassuolo (Gian Francesco Menani), si sono divisi nella decisione di concedere o meno il patrocinio del comune alla manifestazione ‘Pastasciutta antifascista’ organizzata anche quest’anno dall’Anpi per il prossimo 25 luglio a Cividale di Mirandola. Qui il primo cittadino bersaglio nei giorni scorsi delle critiche della stessa Associazione Partigiani d’Italia, che lo ha accusato di avere negato il patrocinio, nega che ciò che sia successo. Il patrocinio non è stato tolto ma in un incontro con gli organizzatori ho rammentato come gli incontri conviviali come quello organizzato da Anpi non dovrebbero esprimere antagonismo spirito di di divisione che come tale l’istituzione pubblica non può condividere. Ma se questo a Mirandola non inficia la concessione del patrocinio, lo mette in discussione fino a negarlo a Sassuolo. “Il patrocinio – afferma il sindaco Menani- non è stato concesso nel rispetto dei regolamenti comunali. L’iniziativa si caratterizza per un evidente contenuto politico/sindacale il quale rappresenta elemento ostativo alla concessione di patrocinio in base a quanto previsto da una delibera di dieci anni fa”. E qui Menani sdrammatizza il tutto con una battuta tutt’altro che tecnica. No a patrocinio ma se si tratta di cantare Bella Ciao motivo allegro, sono disponibile ad unirmi all’allegro coro”.