Applicazione graduale del contratto nazionale al posto del multiservizi e percorsi verso l’internalizzazione di parte dei 900 lavoratori ora in carico alle cooperative appaltatrici. Questa la proposta sindacale emersa ieri sera al termine del lungo incontro sulla vertenza Italpizza. Il tavolo si riaggiornerà il 16 luglio

Tutti i 900 lavoratori devono trovare un miglioramento alle loro condizioni attuali e per raggiungere questo obiettivo i sindacati confederali e le categorie di Cgil Cisl Uil, riuniti fino sera in una assemblea fiume iniziata nel primo pomeriggio presso la sede di Legacoop Modena, hanno elaborato una proposta di base, subito sottoposta all’azienda in risposta all’apertura dei vertici Italpizza su un possibile cambio rispetto ai contratti, e che vede i sindacati d’accordo su un punto. Cgil Cisl Uil hanno richiesto che il cambio di contratto non sia causa di esuberi del personale. I sindacati ritengono comunque positiva l’apertura dell’azienda rispetto a scenari che sembravano lontani se non impossibili, anche solo da prospettare. Ma la trattativa a questo punto è solo all’inizio. Il tavolo nel quale potrà arrivare una prima risposta dell’azienda è stato aggiornato al 16 luglio. Mentre lunedì 8 luglio incontro conoscitivo in comune dove le parti esporranno lo stato dei fatti all’istituzione pubblica. 

Nel video l’intervista a Cesare Pizzolla, Segretario Fiom-CGIL Modena