È stato trovato nel sotterraneo con una borsa piena di effetti personali. Si tratta di un detenuto straniero che in un probabile tentativo di fuga ha fatto saltare la corrente in tutto l’istituto penitenziario. Lo rende noto il SAPPe
Si è calato dal terzo piano del carcere Sant’Anna fino al sotterraneo, non prima però di aver fatto saltare la corrente in tutte le sezioni detentive e nelle stanze dei detenuti. A rendere nota la particolare vicenda è il SAPPe, il sindacato della Polizia Penitenziaria, che comunica un probabile tentativo di evasione. La sigla parla di un detenuto straniero che ieri sera è stato sorpreso all’interno del sotterraneo da un gruppo di agenti che si era recato sul posto insieme a un altro carcerato in qualità di elettricista per cercare di porre rimedio al problema della corrente. Qui la polizia ha scoperto che il probabile fuggitivo aveva staccato tutti i fili elettrici. Lo stesso è stato sorpreso poco dopo e ha iniziato ad avvicinarsi agli agenti armato di estintore. Fortunatamente la situazione si è risolta senza colluttazione: il detenuto ha desistito ed è stato fermato. Con sé aveva un borsone contenenti effetti personali, il che fa presumere che avesse intenzione di evadere. La corrente è mancata dal caercere per diverso tempo e nella mattinata di oggi in problemi non erano stati ancora completamente risolti. Il sindacato SAPPe auspica che i vertici dell’istituto adottino idonee iniziative tese a ripristinare adeguate condizioni di sicurezza, al fine di evitare che lo stesso detenuto e altri possano compiere atti simili.