La giuria con questo riconoscimento ha voluto premiare il suo progetto dal titolo “Putting creative spaces in place. agency, identity, and perceptions in cultural public policies” (Realizzare gli spazi creativi. Agenzia, identità e percezioni nelle politiche culturali pubbliche), poiché si tratta di un argomento su cui si sta sviluppando vasto interesse nel mondo accademico
Il dott. Damiano Razzoli, assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Comunicazione ed Economia di Unimore, è tra i vincitori dell’edizione 2019 del premio Euram (European Academy of Management) dedicato alla Ricerca. La giuria con questo riconoscimento ha voluto premiare il suo progetto dal titolo “Putting creative spaces in place. agency, identity, and perceptions in cultural public policies” (Realizzare gli spazi creativi. Agenzia, identità e percezioni nelle politiche culturali pubbliche), poiché si tratta di un argomento su cui si sta sviluppando vasto interesse nel mondo accademico. Su queste tematiche, in particolare, il Dipartimento di Comunicazione ed Economia della sede Unimore di Reggio Emilia lavora da tempo con l’unità di ricerca “OPERA”, che studia gli aspetti organizzativi delle industrie creative, e i processi creativi e innovativi nelle organizzazioni dei settori più tradizionali. Il premio, alla sua seconda edizione, è stato consegnato giovedì 27 giugno a Lisbona (Portogallo), in occasione della conferenza internazionale della European Academy of Management (Euram) che ha posto al centro dell’appuntamento annuale il tema del futuro del management. La ricerca presentata dal dott. Damiano Razzoli di Unimore è stata scelta, insieme ad altri 6 progetti, tra i 66 arrivati da ricercatori di tutto il mondo. I vincitori (provenienti da Gran Bretagna, Turchia, Singapore e Italia) potranno godere di un contributo che si aggira intorno ai 5.000,00 euro per portare a termine il progetto presentato. I recenti studi sulla creatività hanno spostato la loro attenzione dalla prospettiva individuale a quella sociale, concentrandosi sulle dinamiche relazionali che favoriscono la creatività. “Il riconoscimento ottenuto – dichiara il dott. Damiano Razzoli di Unimore – mostra la rilevanza crescente che hanno i temi relativi ai luoghi, all’identità territoriale e al senso di appartenenza delle persone, non solo per la ricerca accademica. In un contesto globale sempre più dinamico e connesso, tali aspetti possono avere ricadute importanti sulle politiche del mercato del lavoro, sulle strategie organizzative sia nelle imprese sia nei decisori pubblici. La letteratura esistente trascura il rapporto tra le caratteristiche territoriali e gli spazi creativi, in particolare l’effetto che l’identità del luogo percepito potrebbe svolgere nel favorire il processo creativo. L’oggetto principale del progetto premiato è quello di colmare tale divario ed esplorare come gli spazi creativi possano contribuire allo sviluppo di un senso di luogo negli utenti, sostenendo così le loro attività creative. Sono grato al team di lavoro del Dipartimento di Comunicazione ed Economia, coordinato dal prof. Fabrizio Montanari, e al personale dell’ufficio ricerca internazionale di Unimore per il supporto ricevuto”. Il progetto premiato si basa sullo studio di tre spazi creativi in Italia. La ricerca sarà condotta da settembre 2019 a dicembre 2020. Si prevede che i risultati approfondiscano la comprensione di come uno spazio creativo possa plasmare la percezione individuale dell’identità del luogo, sostenendo il processo di identificazione dei suoi utenti. I risultati dovrebbero inoltre informare policy makers e operatori sulle strategie di implementazione di politiche adeguate a sostenere l’efficacia degli spazi creativi.