Seconda chiamata per i maturandi 2019. Oggi lo scritto che preoccupa i più: la seconda prova diventata multidisciplinare. Latino e greco insieme per i licei classici, con Tacito e Plutarco. Allo scientifico a matematica si aggiunge fisica, con un problema su un condensatore

La prova scritta più temuta dai maturandi 2019 è arrivata. Archiviato il tema d’italiano di ieri, questa mattina gli studenti modenesi sono tornati in aula per cimentarsi con la prova specifica d’indirizzo, per la prima volta – a seguito della riforma del MIUR – multidisciplinare. I ragazzi del classico hanno dovuto così dimostrare le proprie conoscenze sia in latino che in greco, traducendo una versione tratta dalle Historiae di Tacito e confrontandola poi con un brano di Plutarco dotato di traduzione a fronte, entrambi sulla morte dell’imperatore Galba. Allo scientifico invece la prova ha visto fisica e matematica insieme, con la soluzione a scelta o di uno studio di funzione o di un problema su un condensatore, e la risposta a quattro quesiti su otto proposti. Al linguistico due comprensioni del testo e due produzioni scritte in lingue diverse. Per gli studenti di “Scienze Umane”, invece, le tracce proposte erano basate su testi di Don Milani e Santamàita, mentre per quelli di economia aziendale sui rischi del business e il conto economico di Alfa spa. Particolari le prove liceo artistico diverse a seconda dell’indirizzo. Quello di oggi è stato il secondo e ultimo scritto dell’esame di maturità: da quest’anno infatti è stata eliminata la terza prova – il “quizzone” che in passato ha messo a dura prova gli studenti – così come la tesina per l’orale, motivo per cui l’interrogazione conclusiva spaventa così tanto i maturandi che si affideranno alla sorte scegliendo una delle tre buste contenenti le possibili domande d’inizio esame.