Ancora un importante sequestro di sostanze stupefacenti a Modena. Grazie ad una operazione congiunta tra la Polizia di Stato e la Municipale sono finiti in manette due peruviani pregiudicati, che all’interno della loro casa avevano allestito un vero e proprio laboratorio per lavorare la droga

Avevano allestito nel loro appartamento un vero e proprio laboratorio per lavorare droga e all’interno del quale è stata trovata sostanza stupefacente per un valore sul mercato di oltre 150 mila euro. Si tratta di due peruviani pregiudicati, padre e figlio, rispettivamente di 60 e 32 anni, entrambi regolari in Italia da diversi anni e con alle spalle numerosi reati. I due sono stati tratti in arresto grazie ad una operazione congiunta tra la Squadra Mobile di Modena e la Polizia Municipale avviata in seguito a numerose segnalazioni giunte dai residenti della zona del parco 22 aprile e viale Gramsci. Dopo svariati appostamenti durante i quali i due peruviani sono stati notati in compagnia di pregiudicati di nazionalità nigeriana, sono stati seguiti e da li è scattata una perquisizione all’interno del loro appartamento situato in via Vaciglio centro. Gli agenti al loro interno hanno recuperato e sequestrato 190 grammi di cocaina in polvere e in sassi e 590 grammi di cocaina liquida imbevuta dentro alcuni stracci. Uno stratagemma che non solo permetteva ai due peruviani di nascondere facilmente la sostanza stupefacente ma secondo gli agenti i due attraverso un articolato stratagemma da questi quasi 600 grammi di sostanza avrebbero potuto ricavare oltre 4 chilogrammi di droga per un valore sul mercato di 150mila euro. In seguito ad ulteriori controlli è emerso che i due frequentavano un garages situato all’RNord di proprietà di un italiano ma preso in affitto da un nigeriano E utilizzato come luogo di ritrovo  per altri stranieri: all’interno i soggetti stavano insieme e spacciavano droga.

Nel video l’intervista a Brunella Marziani, Vicedirigente Squadra Mobile di Modena