È iniziata la Tre giorni diocesana presso il Centro Famiglia di Nazareth, durante la quale la Chiesa di Modena-Nonantola, alternando conferenze e momenti di preghiera, affronterà il tema, centrale nella teologia cattolica, dell’iniziazione al cristianesimo

Si è aperta all’ora dei Vespri, la Tre giorni diocesana evento che si pone a conclusione dell’anno pastorale appena terminato, in relazione al quale la chiesa modenese si propone di fare il punto, guardando già verso il nuovo anno pastorale che avrà inizio in autunno. Gli incontri si protrarranno fino a sabato, sono convocati tutti gli operatori pastorali di Modena-Nonantola, laici e consacrati. L’iniziazione cristiana è il tema scelto per la convention, tema quanto mai impegnativo in un tempo come il nostro in cui gli iniziati al cristianesimo sono sensibilmente in calo, come manifestano i dati disponibili sui battesimi e sui sacramenti successivi dei quali l’iniziazione si compone. L’Arcidiocesi però non si lascia intimorire dal processo di secolarizzazione in atto e rimette al centro il tema dei sacramenti in una luce nuova, adatta a tempi in cui si è cattolici per scelta e non più per tradizione. Incomincia però sulla scia di alcune polemiche questa tre giorni. ll comitato San Geminiano Vescovo, gruppo cattolico tradizionalista di Modena, ha infatti da pochi giorni accusato in modo non troppo velato l’Arcivescovo di aver tenuto una posizione ambigua sul Modena Pride, evitando di assumere la responsabilità di un’aperta condanna.

Nel video le interviste a:

– Marcello Musacchi, Responsabile Ufficio catechistico regionale

– Monsignor Erio Castellucci, Arcivescovo Modena-Nonantola