L’emergenza è rientrata ma è tempo di fare la conta dei danni con il Presidente Regionale Confagricoltura Eugenia Bergamaschi

E’ il comparto agricolo ad avere subito i maggiori danni provocati dal maltempo di maggio. Neve, nubifragi, bombe d’acqua che hanno flagellato costantemente tutti i settori. Dal foraggio alla frutticoltura. Un mese in cui l’emergenza è diventata la normalità e che pone il problema della necessità di interventi strutturali, quelli che sull’asta del fiume secchia sono stati avviati soltanto dopo l’ultima alluvione, partita dalla rottura dell’argine del secchia, a poche centinaia di metri dall’azienda del Presidente regionale Confagricoltura. E per evitare che l’emergenza diventi la regola, servono anche interventi strutturali. Passata la paura e riportati animali e oggetti utili ai piani bassi, si riprendono in mano i report dei danni in un comparto, quello agricolo, già piegato dalla sequenza di ondate di maltempo che da inizio mese hanno flagellato campi ed alberi da frutta. La cascola ha danneggiato più della metà delle produzione di pere di qualità, ma il maltempo ha colpito tutta la filiera agricola.

Nel video l’intervista a Eugenia Bergamaschi, Presidente regionale Confagricoltura Emilia Romagna