Dopo le avversità climatiche delle scorse settimane, Coldiretti Emilia Romagna ha avanzato la richiesta di stato di crisi regionale e di riduzione della burocrazia, per agevolare gli agricoltori coinvolti nella gestione dell’emergenza
Strumenti di previdenza più adeguati alle situazioni critiche e uno snellimento della burocrazia per rendere più rapida la gestione delle emergenze dovute ai cambiamenti climatici. Questo ciò che chiede Coldiretti, che lancia l’allarme dopo le ondate di maltempo che hanno caratterizzato questo maggio anomalo. Nonostante sia stato dichiarato lo stato di crisi regionale, l’associazione sostiene che serva fare di più per aiutare i coltivatori a fronte di eventi estremi sempre più frequenti. I danni più ingenti quest’anno si registrano nelle coltivazioni di fragole e albicocche, ma soprattutto ciliegie. Dopo l’emergenza siccità che ha caratterizzato i primi mesi dell’anno, il problema è diventato di segno opposto e non intende fermarsi. Per questo weekend si prevedono infatti nuovi temporali, ma ormai i coltivatori sembrano rassegnati.
Nel video l’intervista a Stefano Cavani, Produttore di ciliegie