Nel video l’intervista al Capitano Alessandro Iacovelli, Comandante Compagnia Carabinieri Carpi
Tutti i italiani, se non si considera l’origine africana di uno di loro. Hanno 14, 15 17 e 18 anni ma nonostante la giovane età ognuno con un curriculum criminale da delinquenti blasonati fatto di minacce, violenze furti rapine, risse danneggiamenti anche a luoghi religiosi. Non avevano rispetto di nulla e di nessuno ed erano pronti a tutto. Dopo essere stati allontanati dalle famiglie d’origine, due del modenese, una bolognese ed una di forlì, da anni erano affidati a diverse comunità della bassa modenese dove vivevano. Dalle quali uscivano regolarmente per rubare auto, e vivere notti folli commettendo reati. Come la notte del due ottobre. I 4 in tarda serata si danno appuntamento alla stazione di mirandola dove uno di loro chiama una amica di concordia. I 5 iniziano a scorazzare fino a quando l’auto si ferma davanti ad una sala slot in via alessandrini. Giocano alle macchinette poi fingendo un guasto attirano l’attenzione del gestore di origine cinese. Che viene aggredito minacciato di morte di morte con un cacciavite e picchiato. L’uomo rimane a terra i due gli prendono della cassa forte e rubano 30.000 euro. La ragazza in auto, si sente male, la fanno scendere e per loro inizia una notte folle. Vanno A Bologna. Comprano telefoni costosi, abbigliamento sportivo di lusso e pranzano in ristoranti stellati e girano la città e la provincia su taxi. Un taxista racconterà ai carabinieri che si ispiravano ad un folle criminale visto in tv. Attraverso geolocalizzazioni e filmati delle telecamere Carabinieri sono già sulle loro tracce. In particolare di uno un 17 enne che si è recato a Forlì. Lo bloccano il 4 ottobre. Il giorno dopo a San Felice i Carabinieri fermano il 15 enne ed il 17 enne. Entrambi hanno già commesso furti, percosse e altri reati. Il cerchio si chiude con la cattura del quarto componente classe 2001 anche lui con precedenti per violenza privata e altri gravi reati. Per tutti, visti i precedenti è scattato il fermo per indiziato di reato. Accusa e di rapina in concorso e violenza. La ragazza che ai Carabinieri ha raccontato ai carabinieri quanto è successo, è stata indagata per favoreggiamento