Il Consiglio di Stato ha deciso di sospendere, per un anno, la sentenza del Tar di Bologna che obbligava il Comune di Castelvetro ad un risarcimento di 350 mila euro ai proprietari dell’area danneggiata dall’occupazione dell’ex Cava Frattina. Una boccata d’ossigeno per l’Amministrazione comunale, già alle prese con la realizzazione di un bilancio di Previsione 2020 che avrebbe dovuto accantonare la cifra, ma che in sostanza sposta solamente avanti la questione di dodici mesi. Quest’estate il Tar aveva dato ragione ai proprietari del vasto appezzamento agricolo occupato dall’ex cava Frattina, in cui sono stati sepolti diversi rifiuti, tra cui anche amianto e fanghi ceramici, ma il Consiglio di Stato a cui la Giunta guidata dal Sindaco Fabio Franceschini si era appellato, ha salomonicamente deciso di sospendere la sentenza. L’Udienza per il giudizio di merito è già stata fissata per il mese di novembre del prossimo anno, e l’Amministrazione Comunale che da tempo sostiene di non essere responsabile del danno arrecato alla proprietà, confida di uscirne con una piena assoluzione.
CASTELVETRO: IL CONSIGLIO DI STATO SOSPENDE IL RISARCIMENTO DELL’EX CAVA FRATTINA
Il Consiglio di Stato ha deciso di sospendere la sentenza del Tar di Bologna che obbligava il Comune di Castelvetro ad un risarcimento da 350 mila euro nei confronti dei proprietari del terreno agricolo occupato dall’ex Cava Frattina. Il giudizio di merito si terrà nel novembre del prossimo anno.