È senza lavoro da dicembre ed esasperato per attirare l’attenzione dell’amministrazione comunale ha deciso di piazzare un pacchetto sospetto all’esterno del municipio di Cavezzo e di far scattare l’allarme. Identificato dai Carabinieri della Compagnia di Carpi, il 55enne denunciato per procurato allarme e interruzione di pubblico servizio ha subito confessato le sue colpe. Si tratta di un uomo del posto conosciuto in paese, ed ex operaio di una ditta ormai chiusa della bassa modenese. Da tempo inoltre pare sia seguito da specialisti per via di alcuni disagi psicologici. Ieri mattina dopo aver posizionato il pacchetto sospetto all’esterno del Municipio si è allontanato a bordo della sua vettura verso Modena, per poi effettuare le telefonate anonime: due ai Carabinieri e una alla Gazzetta di Modena. A partire da queste segnalazioni si è messa subito in moto la macchina della sicurezza, e i Carabinieri con i cani molecolari e gli artificieri, hanno controllato tutto l’edificio pubblico, individuando il sacchetto sospetto. Dopo diverse ore di lavoro è stato possibile appurare però che si era trattato solo di un falso allarme. Contemporaneamente i militari hanno avviato anche le indagini per risalire all’autore delle telefonate e grazie all’utilizzo delle telecamere di sorveglianza nel giro di poche sono riusciti a risalire al 55enne responsabile del falso allarme
CAVEZZO, UN 55ENNE DISOCCUPATO IL RESPONSABILE DEL FALSO ALLARME
Voleva solo attirare l’attenzione su sé stesso il 55enne disoccupato, denunciato ieri dai Carabinieri di Carpi per aver procurato il falso allarme bomba nel comune di Cavezzo