Da Bibbiano a Modena, dalla provincia di Parma dove ha sede una delle comunità coinvolta nell’inchiesta Angeli e Demoni a Bologna. Cresce, sulla scia del caso Bibbiano e dell’inchiesta che ha portato all’apertura di filone modenese diretto a Mirandola, la mobilitazione di chi, soprattutto genitori di bimbi affidati a cui è negato ogni contatto, chiede chiarezza. Sul sistema degli affidi, e maggiori controlli e trasparenza, al fine di garantire che prima di allontanare un bambino dalla famiglia d’origine, affidandoli a comunità, si faccia di tutto per aiutare le famiglie ad uscire dalle proprie difficoltà, spesso anche solo di carattere economico o legate ad un solo genitori alla base dell’allontanamento. Una richiesta di chiarezza che sarà al centro della manifestazione indetta a livello regionale venerdì 20, davanti al tribunale dei minori di Bologna. Richiesta che a livello locale, inserita in diverse interrogazioni depositate da consiglieri comunali di opposizione,porteranno la discussione sul sistema degli affidi a Modena, nell’aula del consiglio comunale nella seduta del 26 settembre. Questi i punti sui quali la Giunta comunale sarà chiamata a rispondere
Nel video l’intervista a Beatrice De Maio, consigliere comunale Lega