In attesa di sviluppi sul fronte societario, il Carpi sta pensando alle prime cessioni e il fronte con il Bari dell’ex dg Matteo Scala è molto caldo
Con Stefano Bonacini ancora all’estero per motivi di lavoro i movimenti per la cessione del Carpi rimangono al momento congelati. Di certo, comunque vada, la squadra biancorossa cambierà profondamente pelle rispetto al gruppo che ha chiuso il campionato all’ultimo posto. Lo stesso Bonacini ha annunciato che la rosa verrà praticamente azzerata: non solo dunque il rientro dei prestiti, ma la cessione di quasi tutti i biancorossi sotto contratto, soprattutto di quelli che hanno ingaggi alti che potrebbero scoraggiare eventuali acquirenti. Per questo è molto caldo da una decina di giorni l‘asse con il Bari. I pugliesi, freschi di ritorno in Serie C, hanno un canale privilegiato con il Carpi tramite Matteo Scala, l’ex dg biancorosso che dalla scorsa estate è stato mandato tramite Giuntoli dal patron De Laurentis per ricostruire la squadra non iscritta alla Serie B. E il Bari avrebbe messo gli occhi su quattro biancorossi, Poli, Concas, Sabbione e Arrighini, tutti sotto contratto per almeno un’altra stagione in via Marx e tutti certi della partenza. Poli, che al 2020 rischierebbe di partire gratis, ha molto mercato anche in B ma il Bari garantirebbe un contratto di lunga durata. Per Sabbione sono almeno 4 le pretendenti, perché si erano già mosse Chievo, Cosenza ed Entella. Arrighini in C ha fatto sempre gol ed è il tipo di attaccante che il Bari cerca per il gioco di Cornacchini, mentre Concas ha un feeling speciale con Giuntoli anche prima dell’arrivo a Carpi e nonostante il fresco rinnovo biennale potrebbe partire.