Una nuova fiaccolata è stata indetta il 26 aprile in memoria di Benedita Dan, la donna uccisa con una morsa da banco e buttata in un fossato in zona Mulini nuovi, ad Albareto. Promotrici dell’evento le associazioni della Casa delle Donne di Modena

Prima Ghizlan, poi Benedita. Non si ferma l’ondata di violenza ai danni delle donne che nel solo 2019 ha visto a Modena ben due vittime. E così come è stata organizzata una fiaccolata per la giovane madre di 37 anni accoltellata e data alle fiamme dall’ex marito, un corteo analogo è stato indetto per venerdì 26 aprile in memoria di Benedita Dan, la prostituta ferocemente uccisa e buttata in un fossato in zona Mulini Nuovi, ad Albareto. Una nuova passeggiata al solo lume di candela organizzata dalle associazioni della Casa delle Donne di Modena per ricordare un’altra vittima di femminicidio e per denunciare il fenomeno della violenza maschile contro tutte le donne. Benedita Dan, prostituta di origini nigeriane, è stata ammazzata nella notte tra il 6 e il 7 aprile con una pesante morsa da banco scagliata contro il volto e sulla testa, prima di essere gettata senza vita in un fosso a bordo strada. L’ha confessato Leopoldo Scalisi il 41enne di Pavullo che si trova ora in carcere come unico indagato. Una furia terribile scaturita dopo un rapporto sessuale che l’uomo non avrebbe trovato soddisfacente. Di fronte a questa violenza “riconosciamo la convinzione, – scrivono le associazioni promotrici della fiaccolata – radicata in tanti uomini, e purtroppo ancora socialmente diffusa, che la vita di una donna non valga nulla”. Le indicazioni sul percorso del corteo, aperto a tutti i cittadini, verranno fornite nei prossimi giorni.