Trasferta sulla carta impossibile oggi alle 15 per il Carpi, che gioca al Via del Mare contro il Lecce secondo della classe. Castori è privo di 7 titolari.

Fabrizio Castori lo ha chiamato Mondiale ed è difficile dargli torto. In un mese e 6 gare, la durata classica della Coppa del Mondo, il Carpi si gioca tutto, probabilmente anche il suo stesso futuro sportivo. La vittoria sul Padova ha ridato slancio a una squadra spenta e oggi alle 15 sul campo della corazzata Lecce c’è l’occasione per dimostrare che il Carpi ci crede davvero ancora. Il viaggio nel Salento riporta alla mente dei biancorossi l’epica finale playoff del 2013 che permise di salire per la prima volta in B. Di quella squadra oggi ci saranno ancora Pasciuti e Concas, bandiere che hanno dato la scossa sabato scorso trascinando i compagni con assist e gol. La chiave per non soccombere contro la seconda della classe, vogliosa di riscatto dopo la sconfitta di Cremona, sarà l’impatto sulla gara. Il Carpi ha perso le ultime 5 trasferte e nelle ultime 4 ha sempre preso gol nella prima mezz’ora, trasformando la salita in una scalata impossibile. Nel giorno in cui alle 18 si gioca un cruciale Venezia-Foggia, scontro diretto fra due delle tre squadre che precedono i biancorossi di 5 punti, il Carpi deve fare i conti con assenze pesanti, che privano Castori di ben 7 titolari. Oltre ai soliti Colombi, Rizzo e Cisse non ha recuperato Poli, mentre in rifinitura si è fermato anche Mustacchio. La stagione di Jelenic e Di Noia invece e già finita e così oggi Castori dovrebbe inserire Pezzi in difesa e alzare Rolando a sinistra, affidandosi a Crociata e Arrighini in attacco. Serve la gara perfetta per tenere accesa ancora una fiammella di speranza.