Sabato col Padova Riccardo Piscitelli è stato decisivo fra i pali per il successo del Carpi, che ora chiede al portiere arrivato a dicembre le parate per la salvezza

E’ arrivato senza preavviso una sera di inizio dicembre. Doveva giocare due gare Riccardo Piscitelli per la squalifica di Simone Colombi, il totem fra i pali del Carpi. Quattro mesi dopo, complice i due gravi infortuni alla mano subiti dal portierone biancorosso, è lui ora il numero uno che dovrà guidare i biancorossi al miracolo salvezza, dopo 12 presenza in cui ha convinto tuti. Sabato col Padova ha bloccato da solo tutto l’attacco veneto, firmando con 5 super interventi i tre punti. Il guardiano classe ‘93 di Vimercate si sta giocando bene la sua prima chance in B. La settimana prima di accettare la chiamata del Carpi era andato a provare in Norvegia dopo essere rimasto svincolato in estate dal Benevento. Poi il rosso a Colombi di un girone fa col Lecce gli ha cambiato la carriera. Non è stato facile, dopo 3 anni trascorsi a Benevento nei quali aveva giocato appena 7 gare. Ma il portiere milanese non ha mai mollato.