Sabato la sfida al Via del Mare di Lecce per il Carpi sarà un tuffo nel passato, per la prima volta nello stadio dove nel 2013 arrivò la promozione in Serie B

In una corsa salvezza forsennata, che obbliga il Carpi a vincere almeno 4 delle ultime 6 gare per agganciare i playout, non c’è tempo per fermarsi a pensare. Ma il ritorno dei biancorossi a Lecce, 6 anni dopo quel magico pomeriggio di giugno del 2013 quando arrivò il salto in Serie B, può fare un’eccezione. Sabato sarà la prima volta al Via del Mare, oltre 2mila giorni dopo la finale playoff firmata dalle magie di Mehdi Kabine. L’attaccante marocchino, che a 34 anni gioca ancora in Serie D in Friuli con il Cjarlins Muzane, segnò su punizione sia nell’1-0 dell’andata che nell’1-1 del ritorno, condannando all’incubo della C un Lecce che pregustava di fare un solo boccone del Carpi. Quel 16 giugno di 6 anni fa nacque il miracolo Carpi, perché da allora i biancorossi sono rimasti nel gotha del calcio italiano, fra A e B. E proprio dal Via del Mare adesso passano le residue chance della squadra di Castori di evitare il ritorno in C. Di quel Carpi eroico sabato saranno in campo solo due protagonisti, Fabio Concas e Lorenzo Pasciuti, proprio i due trascinatori del successo sul Padova, visto che quasi certamente capitan Fabrizio Poli dovrà alzare ancora bandiera bianca. Servirà un’altra impresa ai biancorossi, forse ancora più grande di allora. Il Lecce di Liverani, secondo ma tallonato dal Palermo dopo il ko di Cremona, in casa ha è la miglior squadra del campionato, con 10 vittorie, 4 pari e un solo ko, col Palermo, in 15 gare. Davanti ai suoi tifosi ha messo insieme 34 dei suoi 54 punti, anche se sabato dovrà fare a meno del bomber La Mantia e del portiere Vigorito squalificati. Al Carpi, per fare punti, servirà un altro pomeriggio da eroi.