Sconcerto e paura tra i pochi residenti della zona alla notizia del ritrovamento del cadavere. Tra questi anche chi 10 anni fa era stata vittima di una violenta rapina all’interno della propria abitazione
A distanza di dieci anni dalla violenta rapina che colpi lei la sua famiglia ed il figlio di 4 anni, per Claudia Silvestri, residente nella casa di Stradello Toni, a pochi metri in cui è stato ritrovato il cadavere della giovane donna, torna la paura. Quella che serpeggia come una costante tra i residenti della periferia nord. Divisi tra case distanti anche mezzo chilometro l’una dall’altra, dove per lunghi tratti di strade strette, in parte ancora sterrate, manca l’illuminazione pubblica, r dove ci si barrica con l’arrivo della sera. Luogo ideale per incontri legati allo spaccio e alla prostituzione lontani da occhi indiscreti e soprattutto privo di telecamere pubbliche di videosorveglianza. La zona industriale nord, particolarmente calda per il problema della prostituzione di strada, è molto vicina, ed è proprio in questo ambito che potrebbe essere maturato il delitto. E proprio nel punto in cui il corpo è stato ritrovato i residenti descrivono movimenti di auto con donne a bordo
Nel video l’intervista ai Residenti