L’autore un 32enne di Pavullo si è costituito. L’uomo ha raccontato di aver uccisa la prostituta Dan Benedita a colpi di spranga alla testa, e di aver gettato il corpo nel fossato in stradello Toni

Straniera, carnagione chiara, capelli castani, sui 30 anni, con indosso soltanto la biancheria intima. Queste le prime informazioni sul cadavere della donna trovato questa mattina, gettato in un fosso, in Stradello Toni, una strada di campagna, isolata, alla periferia nord di Modena. Il corpo è stato notato intorno a mezzogiorno da un passante che portava a spasso il proprio cane, e che ha subito allertato le Forze dell’Ordine. Sul posto, oltre alla Polizia scientifica, il magistrato di turno, Mariangela Sighicelli. Il corpo presentava segni di violenza, ma ancora da definire la causa della morte. La giovane, non aveva con sé alcun documento, e ciò rende difficile la sua identificazione. Dalle prima indiscrezioni pare però che il corpo sia stato trasportato sul luogo del ritrovamento almeno 24 ore prima. La donna, potrebbe, dunque, essere stata uccisa in un altro luogo e poi abbandonata in aperta campagna durante la notte. Il tratto di stradello Toni in cui è stato ritrovato il cadavere è sterrato e durante la notte, affermano i vicini, è solito essere meta di coppie che si appartano. Ma nessuno, tra i residenti delle due ville che si affacciano sui due punti di accesso al luogo del ritrovamento, dichiara di avere notato qualcosa di strano. Le indagini per omicidio procedono per ora contro ignoti.