Alle 15 al Cabassi il Carpi ultimo riceve il Padova che lo precede di appena 2 punti, in una sfida in cui a nessuno serve il pari. Castori pensa ai rientri di Pasciuti e Concas
Non si tratta nemmeno più di un’ultima spiaggia, perché Carpi e Padova da tempo navigano in mare aperto, sperando di trovare un piccolo atollo in cui ripararsi dalle intemperie della B. Ultima contro penultima oggi alle 15 al Cabassi e un unico denominatore, vincere per non dire addio al campionato con un mese di anticipo. Il Padova degli ex Lollo e Mbakogu arriva in Emilia con un piccolo tesoretto di 2 punti di vantaggio, ma anche con una gara giocata in più. In questa prima metà del girone di ritorno la squadra ora affidata a Centurioni, che ha sostituito due settimane fa Bisoli, ha rosicchiato ben 7 punti ai biancorossi il cui score è il peggiore del 2019. Il Carpi ha vinto solo una delle ultime 13 gare e nelle ultime 5 ha messo insieme appena un punto, precipitando all’ultimo posto. Solo un successo con sorpasso sui veneti potrebbe dare un senso alle ultime 6 giornate, anche se la zona playout resterebbe comunque distante 5 punti. Castori si potrebbe affidare oggi ai rientri delle due bandiere Pasciuti e Concas: entrambi hanno qualcosa da farsi perdonare, i rossi con Palermo e Crotone che hanno complicato ancora di più una situazione già quasi compromessa. Le assenze come al solito sono pesanti: ai soliti Colombi, Cisse e Rizzo si sono aggiunti anche Poli infortunatosi a Benevento e Jelenic, per il quale la stagione è a rischio a causa di un problema al ginocchio. C’è ma potrebbe partire dalla panchina l’acciaccato Coulibaly, per un Carpi che non ha alternative alla vittoria se non vuole già alzare bandiera bianca.