Il percorso non è ancora stato definito, ma il Gay Pride, fissato in data primo giugno, non passerà per il centro storico. Intanto il comitato di fedeli laici “San Geminiano Vescovo” ha annunciato una contromanifestazione
Il primo di giugno il corteo del Gay Pride non passerà all’interno del centro storico. Se il percorso preciso è ancora da stabilire, è già certo che la manifestazione inizierà e finirà al Parco Novi Sad senza interferire né con il Mercato europeo presente su via Emilia centro, né con eventuali iniziative di carattere elettorale nel caso di ballottaggio dopo il voto del 26 maggio. Proprio la data scelta per il “Pride” ha sollevato polemiche tra numerosi consiglieri modenesi, che ritengono che la manifestazione non sia di carattere politicamente neutro e che possa quindi dare maggiore risalto ad un candidato piuttosto che a un altro. Ma altre polemiche sono pronte ad alzarsi contro il corteo organizzato per rivendicare i diritti della comunità LGBT: il comitato di laici cattolici “San Geminiano Vescovo”, nato proprio in risposta all’evento del primo giugno, ha annunciato una contromanifestazione. Contro quello che definiscono “uno scandalo”, i membri del comitato hanno intenzione di fare una Processione passante per le vie del centro storico. Ancora non è stata annunciata la data, che difficilmente potrà essere la stessa del Gay Pride, il primo di giugno.