Ha preso il via ieri mattina in Corte d’Assise in Tribunale a Modena il processo sul duplice brutale omicidio di Zocca. Alla sbarra il 58enne Angelo Rainone accusato di avere ucciso a colpi di roncola i due anziani Ugo e Brenno Bertarini. La prossima udienza è fissata per venerdì prossimo
Angelo Rainone, il 58 enne agricoltore di Maserno di Montese, deve rispondere di duplice omicidio aggravato e stalking. Accuse pesanti che questa mattina lo hanno portato alla sbarra in tribunale a Modena, nella prima udienza di apertura del processo. Con tanto di giuria popolare. Ad un anno esatto da quel 26 febbraio in cui nella frazione di Lame di Zocca la casa dei fratelli Ugo Bertarini, di 72 anni, ex suocero del presunto assassino, e Brenno Bertarini, di 69 anni, si trasformò nella scena di un crimine efferato commesso nella stalla ai danni dei due anziani uccisi rispettivamente con 27 e 47 colpi di roncola. Le indagini condotte dai Carabinieri coordinate dal PM Lucia De Santis, portarono qualche giorno dopo al principale sospettato Angelo Rainone incastrato dalle immagini video della sua auto ripresa sia all’andata che al ritorno lungo la strada tra casa sua e la fattoria dei Bertarini, in un orario compatibile col delitto, avvenuto all’alba. Poi ci fu la scoperta della roncola, ritrovata sporca delle tracce di sangue di uno dei fratelli ma non di Rainone in una scena del crimine che presenta ancora aspetti intricati. Tali da portare la difesa a richiedere un incidente probatorio per rivedere le tracce trovate nel capannone. Ed è su questo aspetto relativo alle oggettive tracce di Rainone sul luogo del delitto che si concentrerà la battaglia in tribunale. La difesa di Rainone punterà su un processo indiziario mentre l’accusa pubblica e privata ritiene che esistano delle prove solide di responsabilità a carico dell’imputato. La famiglia dei fratelli Bertarini si è costituita parte civile.
Nel video l’intervista a Andrea Stefani, Avvocato Parte Civile