È partito da pochi giorni all’Istituto Fermi un innovativo progetto sulla green economy. Si chiama GC-PD e vede un gruppo di neolaureati fare ricerca sugli scarti caseari nei laboratori scolastici offrendo agli studenti la possibilità di contribuire attivamente
Un supporto all’ambiente e allo stesso tempo agli studenti: questo il doppio binario su cui corre il progetto GC-PD, acronimo di Green Chemistry Process Development. Si tratta di un’attività avviata da un team di cinque ex studenti dell’Istituto Fermi, ora laureati, che hanno deciso di fare ricerca al fine di recuperare gli scarti caseari delle aziende del territorio. L’idea è quella di utilizzare le molecole ricavate dal siero di latte per produrre bioplastiche, aiutando a ridurre la quantità di plastica tradizionale oggi ancora molto diffusa. Un progetto innovativo di green economy che è piaciuto all’Istituto di via Luosi. Il Fermi ha avviato un’esclusiva collaborazione con i suoi ex-alunni mettendo a loro disposizione i laboratori scolastici. In cambio, i ricercatori accompagneranno gli studenti in lezioni di chimica non tradizionali, offrendo anche l’opportunità di prendere attivamente parte al progetto.
Nel servizio le interviste a:
– Riccardo Bacile, Ricercatore GC-PD
– Paola Reggiani, Professoressa di Chimica organica Istituto Fermi