Si è conclusa con un lieto fine la ricerca di Houda, la ragazza scomparsa dalla sua abitazione di Albareto ieri mattina alle 12:00. La giovane di 33 anni e di origine marocchina è stata ritrovata dalla Polfer chiusa nel bagno della stazione dei treni di Modena
Era nascosta nel bagno della stazione dei treni di Modena ed è stata ritrovata dalla Polizia ferroviaria questa mattina intorno alle 11.45. Si è conclusa con un lieto fine la ricerca di Houda Lessafri, la 33enne originaria del Marocco scomparsa ad Albareto dalle 12 di ieri mattina. A segnalare la sua scomparsa era stato il papa preoccupato nel non vederla rientrare. Sembra infatti che Houda non avesse molti amici e che fosse una ragazza molto chiusa e riservata, inoltre era seguita dai servizi sociali a causa delle sue continue crisi depressive. Le sue ricerche hanno preso il via questa notte intorno alle 3 e hanno visto l’impiego di tre squadre di Vigili del Fuoco con l’ausilio anche dell’elicottero da bologna e dell’unità cinofila, un primo momento si sono ristrette nella zona di naviglio, secondo quanto segnalato dalle celle del cellulare della ragazza. Sul posto anche il padre che ha fornito dettagli preziosi per il ritrovamento. Fino ad una ventina di giorni fa Houda viveva a Modena in via dell’Artigianato insieme ad altre persone ma a causa di un litigio con i coinquilini ha dovuta lasciare l’abitazione e ritornare a stare con il papà ad Albareto. Ieri mattina intorno alle 12 si è allontanata dalla casa del genitore e sembra che con un autobus abbia lasciato Albareto per tornare in città. Giunta alla stazione dei treni si è rinchiusa in un bagno. E questa mattina a notare la sua presenza sono stati gli uomini della Polizia Ferroviaria che dopo il ritrovamento hanno allertato il papa della ragazza che insieme ai Vigili del Fuoco si è recato sul posto. Ora la giovane è stata accompagnata in Questura per cercare di capire che cosa l’abbia spinta ad allontanarsi di casa.
Nel video l’intervista a Abdelhakim Lessafri, genitore della ragazza