Si chiude all’insegna dello smog il 2018 e allo stesso modo si apre il 2019. Il bollettino Arpae ha registrato nel giorno di oggi un nuovo superamento dei limiti di legge per il Pm10 e da domani, fino al 3 gennaio, tornano in vigore le misure emergenziali
Il 2018 si chiude all’insegna dello smog con nuovi sforamenti di PM10 e il nuovo anno inizia con l’entrata in vigore delle misure emergenziali, previste dal Piano sulla qualità dell’aria 2020. A causa di un nuovo sforamento dei limiti delle polveri sottili il primo giorno del 2019 sarà caratterizzato dal blocco della circolazione per i veicoli più inquinanti, già previsti dalla manovra antinquinamento ordinaria, a cui si aggiunge il divieto di circolazione anche per i veicoli diesel Euro 4 in tutta l’area cittadina compresa all’interno delle tangenziali. Inoltre sono previsti anche il divieto di utilizzo di biomasse per il riscaldamento, primo fattore individuato di produzione di PM 10, e l’obbligo di ridurre di almeno un grado la temperatura negli ambienti di vita riscaldati, con l’esclusione di ospedali, cliniche, case di cura e istituti scolastici. La misura emergenziale rimarrà attiva almeno fino a giovedì 3 gennaio, quando Arpae effettuerà un nuovo controllo. Dall’inizio dell’anno la centralina di via Giardini ha registrato 50 giorni di sforamento a fronte dei 35 previsti per legge in un anno. Una soglia superata anche dalla centralina di Fiorano, collocata in zona San Francesco, che ha segnalato 39 sforamenti.