Sono oltre un centinaio i documenti finiti sotto la lente degli investigatori in merito all’inchiesta in corso al Comune di Carpi. Al momento c’è massimo riserbo ma la Procura fa sapere che l’indagine proseguirà in tempi ragionevolmente veloci
Le indagini relative al Comune di Carpi, iniziate lo scorso settembre, procederanno in tempi ragionevolmente solleciti in relazione, da un lato, alla complessità dei reati oggetto di accertamento, dall’altro con riguardo al dovere -codificato- posto in capo al PM di svolgere altresì accertamenti su fatti e circostanza a favore della persona sottoposta alle indagini. A precisarlo è la Procura di Modena. Al momento tutta la documentazione oggetto di sequestro è già stata esaminata e restituita all’amministrazione comunale la cui attività non è stata intaccata dal proseguirsi delle indagini. Sulla questione vige il massimo riserbo. Poche le informazioni al riguardo. Ancora non risultano iscrizioni nel registro degli indagati e conseguentemente non si conoscono le ipotesi di reato. Sotto la lente degli investigatori ci sarebbero gli appalti nel campo degli spettacoli e delle iniziative di intrattenimento organizzate del Comune carpigiano che si presume essere stati affidati senza il rispetto delle procedure di assegnazione previste. Tra gli atti sottoposti a indagine quelli relativi alla gara per la Notte Bianca, il Capodanno e il Concerto delle Fontane Danzanti rinviato a data da destinarsi.