Dietro front del comune sulla costruzione di nuovi alloggi in città. Delle 41 istanze presentate tramite l’avviso pubblico da parte dei costruttori, solo 20 sono state approvate. Bocciate le costruzioni in via Aristotele, confermati invece i 550 alloggi nella zona Morane-Vaciglio
Settecento case in meno: si continuerà a costruire in città, ma in quantità minore. In vista delle elezioni l’Amministrazione comunale diventa improvvisamente a saldo zero. Si riduce la politica di cementificazione attuata sino ad ora per lasciare un po’ più di verde. Questo l’esito dell’Avviso pubblico urbanistico del Comune, presentato ieri sera in commissione Seta. Delle 41 istanze presentate dai costruttori, solo 20 sono state approvate, passando così dai 967 alloggi richiesti a 267, che dovranno essere approvati dal Consiglio comunale nella seduta del 17 dicembre. Non si costruirà più in via Aristotele, dove la richiesta dei 250 alloggi era stata presentata a sorpresa dalle società immobiliari legate alla Bper dopo le polemiche degli anni passati per la vicinanza alle falde acquifere di Cognento, e niente case neanche in via Fratelli Rosselli, via Della Pietra, e via San Marone-Formigina. Bocciati anche gli interventi riguardanti le aree commerciali, come la nascita di un grande complesso non alimentare nella zona del Grandemilia, e le Case residenza per anziani. Niente da fare invece, per il piano edilizio Morane-Vaciglio, dove resta confermato il progetto della costruzione dei 550 nuovi alloggi