Il sequestro di alimenti avvenuto sabato in un negozio di viale Gramsci torna a fare luce sul problema dell’insicurezza vissuto dai cittadini della zona. Il comitato dei residenti del quartiere, ha presentato un doppio esposto in questura e prefettura per chiedere delle azioni più incisive all’amministrazione comunale
Per riqualificare Viale Gramsci servono azioni più incisive da parte dell’amministrazione comunale. A dirlo sono i residenti del quartiere esasperati dalla presenza eccessiva di negozi etnici che a loro dire spesso diventano ritrovi di ubriachi e sbandati. L’ultimo sequestro di alimenti avvenuto sabato ha riacceso i riflettori sulla problematica. I membri del comitato di cittadini di Viale Gramsci con un doppio esposto, uno presentato alla prefettura e uno in questura, chiedono azioni più dirette ed efficaci. Nel primo i residenti hanno sottolineato la necessità di avere nel quartiere un presidio fisso di vigilanza per cercare di arginare il problema relativo all’eccessiva presenza di spacciatori, prostitute e ladri che rendono la zona insicura. Nel secondo, inviato al prefetto, hanno sollevato il problema del degrado causato soprattutto da alcuni negozi etnici gestiti da stranieri che non rispettano le regole.
Nel video l’intervista a Marcello Costantino, Comitato di cittadini di Viale Gramsci