Il terzino, protagonista col Carpi in 5 anni della scalata dalla C alla A, torna domani al Cabassi per la prima volta da avversario col Benevento
Non sarà un avversario come gli altri Gaetano Letizia, atteso domani per la sua prima volta da ex al Cabassi. Il terzino di Scampia ha lasciato un segno indelebile nella storia del Carpi, vivendo 5 anni da protagonista in maglia biancorossa e il suo ritorno, domani col Benevento, sarà l’occasione per il pubblico carpigiano di tributargli un grande applauso. Era arrivato nel 2012, in quel Carpi costruito a farsi spenti dopo la grande delusione della finale per la B persa a Modena con la Pro Vercelli. L’allora ds Giuntoli lo prelevò per 20mila euro dall’Aversa Normanna, squadra campana di C2, grazie alla quale Letizia aveva fatto il salto nel professionismo e probabilmente salutato per sempre quell’ambiente in cui tanti suoi amici, fra le Vele di Scampia, avevano intrapreso una brutta strada. Aveva il compito gravoso di rimpiazzare un pezzo grosso come Vincent Laurini, appena ceduto all’Empoli, ma in 5 anni, con 192 gettoni, 7 gol e una ventina di assist lo “scugnizzo” napoletano è riuscito anche a fare meglio. La sua velocità, in tandem con l’amico Di Gaudio, è stata un marchio di fabbrica di quel Carpi che ha conquistato la A, sfiorando poi una clamorosa rimonta salvezza. I suoi 7 gol hanno segnato momenti indimenticabili, dal playoff di C col Sud Tirol fino alla punizione nell’epica battaglia di Frosinone col Carpi che vinse in 9 conquistandosi la finale, proprio contro il Benevento che poi l’anno scorso lo acquisto dai biancorossi. Domani sarà la sua prima volta a Carpi da avversario. Una prima piena di emozione e di applausi.