La disfatta con il Palermo lascia comunque in eredità la possibile conferma della difesa a tre anche nella gara di domenica in Calabria col Crotone
Che la disfatta col Palermo sia stata prima di tutto una questione di testa e di scarsa qualità di rosa lo si può capire anche dal fatto che probabilmente, dal punto di vista tattico, il Carpi domenica a Crotone non dovrebbe cambiare pelle. In questi giorni di lavoro sul sintetico di Soliera, dove i biancorossi stanno preparando la trasferta in Calabria, si può pensare che Castori riproporrà anche allo “Scida” la difesa a tre vista martedì sera. Una scelta dettata prima di tutto dall’esigenza di liberare Pachonik da compiti puri di marcatura vicino all’area di rigore. E già martedì il tedesco è risultato fra i pochi a salvarsi nel naufragio generale, disimpegnandosi bene su Mazzotta, quasi mai pericoloso sulla sinistra. Al Carpi di questa stagione nelle prime gare sono mancate tanto le incursioni del giocatore ex Schalke, che col Palermo nei 20’ in cui il Carpi ha più volte sfiorato l’1-1 è stato protagonista a destra mettendo dentro un paio di buoni palloni. Per la gara in Calabria restano da valutare ancora alcune situazioni. Saric e Ligi sono rientrati in gruppo, anche Frascatore è recuperato dai problemi fisici. L’assenza dello squalificato Pezzi a sinistra dovrebbe riportare Pasciuti fra i titolari, ma non sono escluse sorprese. Wilmots, che ha ben impressionato nei 20’ finali martedì, si candida per un posto da subito in mediana, magari per far rifiatare Jelenic apparso in calo nelle ultime settimane.