Le gare della nona giornata fanno fare un passo indietro al Carpi, che riposava. Livorno e Foggia agganciano i biancorossi, che si ritrovano ora ultimi in classifica
Non era mai successo in 5 anni di Serie B. Il turno di sosta forzata del Carpi fa scivolare la squadra di Castori all’ultimo posto in classifica, agganciata da Livorno e Foggia a quota 5 punti. I toscani centrano la prima vittoria stagionale ai danni dell’Ascoli grazie a un gol di Raicevic e spezzano un incantesimo lungo oltre 6 mesi, visto che l’ultimo successo risaliva allo scorso 22 aprile in C sul campo dell’Arzachena. Il Foggia invece si butta via contro il Lecce, senza riuscire a sfruttare il vantaggio di due reti firmato da Deli e Tonucci a inizio ripresa. Il 2-2 finale tiene i pugliesi a quota 5, colpa degli 8 punti di penalizzazione senza i quali la squadra di Grassadonia ora sarebbe in zona playoff. Ecco che il tanto temuto spettro dell’ultimo posto si materializza in casa biancorossa. Nell’era Bonacini solo in Serie A il Carpi aveva guardato tutti dal basso verso l’alto, pagando a caro prezzo quell’avvio difficile contro tutte le big, poi riscattato da un girone di ritorno da Europa League. A parte quella stagione, erano 18 anni che il Carpi non stazionava così in basso in classifica. L’ultima volta era accaduto nel campionato ‘99-2000 in C2, quando nel girone di andata la squadra di Specchia vinse solo il match di esordio a Sora, scivolando poi verso una retrocessione scritta già a marzo. Una situazione del tutto diversa da questa, che la squadra di Castori dovrà cercare di ribaltare già dalla sfida di martedì sera col Palermo, che arriva al Cabassi senza Bellusci e Trajkovski squalificati.