A due giorni dall’approvazione dell’accordo di programma senza la soprintendenza il M5S critica la procedura unica adottata dal Comune giudicata incompatibile con un progetto di questo tipo. E annuncia che i tempi non saranno quelli elettorali
Più che i ritardi ed il nulla di fatto nell’ultimo anno della soprintendenza è la procedura unica di valutazione scelta dal comune per arrivare entro la primavera prossima al via libera al progetto di riqualificazione del comparto Sant’Agostino ad avere rappresentato un vero ostacolo al tutto. Ne è convinto il Movimento 5 stelle che per voce del consigliere comunale Mario Bussetti giudica sbagliato l’avere messo insieme in un unico procedimento il lavoro fatto singolarmente dai singoli soggetti coinvolti nella conferenza dei servizi. Comune, fondazione, Ministero dei beni culturali e provincia e appunto Soprintendenza. Una situazione che ha portato il comune ad andare avanti con l’approvazione dell’accordo di programma senza la Soprintendenza che ora dovrà recuperare per quanto possibile il tempo perduto facendo svanire probabilmente di raggiungere il risultato nel periodo elettorale. Ma al di la di questo fanno sapere dal M5S è avere messo le cose nella giusta direzione
Nel video l’intervista a Mario Bussetti, Consigliere comunale M5S