Alle 15 biancorossi attesi a La Spezia su un campo da sempre portafortuna. Castori cambia qualcosa rispetto a Perugia e medita di far debuttare Machach
A La Spezia appena sentono nominare il Carpi e Fabrizio Castori iniziano a toccare ferro. I biancorossi cercheranno di proseguire oggi alle 15 al Picco la tradizione positiva che racconta di 5 vittorie di fila dal 1997 ad oggi e di 10 gare senza sconfitta per Castori quando gioca nello stadio ligure. Numeri che si scontrano con i valori che, almeno sulla carta, saranno oggi in campo. Da un lato lo Spezia costruito a suon di milioni per provare finalmente la scalata verso la A, dall’altro un Carpi che lentamente sta cercando di uscire dalla convalescenza. Gli ingredienti per una gara tosta ci sono tutti e allora Castori chiederà ai suoi di completare questa settimana più che positiva con un’altra prova di carattere e compattezza. Sarà ancora, salvo sorprese, un Carpi disegnato con il 4-4-1-1 che prevede Mokulu unica punta e alle sue spalle un supporto. Possibile sia ancora Concas, già a segno due volte nelle ultime 4 vittorie della storia al Picco, ma occhio alla sorpresa Machach, che attende i primi minuti in campionato dopo il reintegro. Per il resto Castori dovrebbe apportare qualche piccola modifica, con Buongiorno dietro a sinistra al posto dell’infortunato Pezzi e il rientro in mediana di Di Noia. Nello Spezia, sempre vincente fin qui in casa, tornano nel tridente Galabinov e Bidaoui, anche se Marino – che col Carpi ha un conto aperto dalla celebre semifinale playoff del 2017 – deve fare a meno di Lamanna, Capradossi, Erlici, Pierini e Mastinu.