Per ottenere la concessione di uno spazio pubblico a Carpi sarà necessario autocertificare di essere antifascisti. Il consiglio comunale ha approvato una serie di norme per limitare gli eventi di stampo filofascista
Utilizzare spazi pubblici? A Carpi si può, ma a patto di portare un’autocertificazione in cui si attesta di essere antifascisti. Una serie di delibere sono state approvate all’unanimità dal consiglio comunale per modificare alcune norme che regolano la concessione degli spazi gestiti dal Comune. La decisione si rifà ai principi e ai valori della Costituzione; l’amministrazione oltre a sale e spazi aperti, rifiuterà finanziamenti e benefici economici per iniziative con connotazioni politiche ai soggetti pubblici e privati che non firmeranno il modulo in cui si attesta di ripudiare il fascismo, il nazismo e il razzismo. In caso di dichiarazione falsa, l’autorizzazione cadrà in automatico e non si potranno ottenere nuove concessioni per 6 anni. Nondimeno, le associazioni che falsificano la certificazione potranno essere denunciati all’autorità giudiziaria.
Nel video l’intervista a Stefania Gasparini, assessore all’Istruzione e alle Pari Opportunità