Numerose critiche tornano a piovere sul progetto culturale relativo al Sant’Agostino. Con un articolato intervento di più di 20 pagine, l’associazione Amici del Sant’Agostino boccia il piano su più punti
Dall’Associazione Amici del Sant’Agostino arriva un’articolata critica in 22 pagine alla bozza del progetto culturale relativo all’ex ospedale. Un documento in cui si legge una sostanziale bocciatura su più punti, a partire dalla scarsa conoscenza del patrimonio della città, fino alla mancata valorizzazione della biblioteca Estense, che sulla carta, sostiene l’associazione, doveva rappresentare il cuore del progetto. Il gruppo critica infatti la scelta della scissione del patrimonio librario, ricordando come, nel piano originario di Gae Aulenti, seppur a loro avviso inaccettabile, la biblioteca fosse per lo meno unita e interamente accolta nel Sant’Agostino. Nel nuovo progetto invece, la biblioteca verrebbe divisa in due blocchi: una parte accorpata nelle Gallerie Estensi, l’altra posizionata in un’ampia area del Sant’Agostino di 3000 metri quadrati, adibita a sala lettura per un pubblico generalista, quando la collezione Estense è invece di interesse per ricercatori e studiosi. La complessità della gestione stessa della struttura sarebbe tutt’altro che funzionale per far decollare quello che dovrebbe diventare il polo culturale più importante della città di Modena. L’associazione auspica infine la ripresa di un percorso partecipato ed un progetto che riconsideri la collocazione unitaria della biblioteca.