Estorceva denaro ad un imprenditore di Soliera da oltre un anno, ricorrendo anche a minacce di morte, per un totale di 50.000 euro. I Carabinieri di Carpi hanno tratto in arresto un 22enne tunisino con l’accusa di estorsione aggravata e continuata

Ha estorto circa 50.000 mila euro dal maggio del 2017 fino a pochi giorni fa ad un imprenditore di attività sportive di Soliera. Un tunisino classe 1996 è stato tratto in arresto dai Carabinieri della compagnia di Carpi per estorsione aggravata e continuata. Una storia che nasce circa 12 mesi fa quando il 22enne straniero, già noto alle Forze dell’Ordine dell’intera Emilia Romagna per contrabbando, ricettazione e spaccio di sostanze stupefacenti, ha proposto all’imprenditore solierese incontrato in una delle strutture sportive di cui è gestore, l’acquisto di un televisore per 1300 euro. Il 48enne italiano, convinto dell’affare, accettava e pagava  tramite bonifico la cifra pattuita. Il televisore non è mai arrivato. Il malvivente, comunque carpita la possibilità di estorcere denaro con facilità, ha iniziato a chiedere ripetutamente altri soldi all’imprenditore solierese, costretto a pagare poiché soggetto a ripetute minacce alla sua vita e a quella dei suoi figli. Lo straniero, nel corso dell’ultimo anno, ha incassato una cifra pari a 50 mila euro per un totale di 64 transazioni bancarie accertate dai militari avvenute tramite poste pay. Le manette in flagranza di reato sono scattate nel pomeriggio di ieri quando i carabinieri, complici di un incontro organizzato tra i due nei pressi del Cup di Soliera, hanno preso l’estorsore nel momento in cui riceveva il denaro.

 

Capitano Alessandro Iacovelli
Comandante Carabinieri di Carpi