Cambiano i requisiti di accesso al Reddito d’Inclusione, un sussidio economico per le famiglie in difficoltà. Da oggi non è più necessario avere un minore o una persona disabile a carico. Sul nostro territorio sono più di 100 le domande già accolte, altre 300 verranno ora revisionate
Lotta alla povertà, si amplia la platea di persone che possono beneficiare del reddito d’inclusione. Una forma di sostegno alle famiglie in difficoltà economica che è stata destinata, finora, ai soli nuclei con a carico almeno un minorenne, una persona disabile o una donna in gravidanza. Ma da oggi i requisiti cambiano e si riducono, rendendo il Rei più accessibile: possono ora presentare domanda tutti i nuclei con un Isee fino a 6mila euro, un Isre fino a 3mila euro ed altri requisiti economici non legati alla composizione familiare. L’Inps, che si occupa di ricevere e analizzare le domande, ad oggi ha visionato 640 domande provenienti dal nostro territorio. Di queste, 115 sono state le famiglie bisognose che hanno potuto usufruire del Rei, ma con i nuovi requisiti di accesso, 340 domande che erano state respinte verranno ora revisionate. Questo sussidio di tipo economico ha durata di 18 mesi e consente di percepire un massimo di 118 euro per ogni membro che compone la famiglia. Nonostante sia caduto il requisito di minore o persona fragile a carico, per ottenere il Rei rimane fissa la condizione che almeno un componente della famiglia debba aderire ad un progetto di inclusione sociale o stia attivamente cercando un lavoro.