A 40 anni dalla promulgazione della 194, legge che prevede la possibilità di interrompere la gravidanza, l’Unione donne in Italia di Modena è scesa in piazza con un presidio per difendere l’ordinamento e criticare l’obiezione di coscienza

194 è il numero che ha cambiato la storia e che viene ricordato come il numero della legge che ha riconosciuto alle donne il diritto di poter interrompere volontariamente una gravidanza. Era il 1978 quando venne approvata la legga 194 che legalizzava l’aborto. Prima di allora questa parola era vista con un tabù e secondo il codice penale italiano la sua pratica era considerata un reato. A distanza di 40 anni le cose sono cambiate ma nonostante ciò le donne modenesi sono scese in piazza con un presidio per manifestare la loro volontà di difendere questa legge spesso sotto attacco, a partire dalla pratica dell’obiezione di coscienza che in molte regioni vanifica di fatto l’applicazione della legge stessa e che a Modena vede ben 14 medici su 22 essere obiettori.

 

Nel video l’intervista a Serena Balista, Presidente Udi Modena