Novità nelle indagini sulla tragica morte di Nicolas. L’automobile usata dalla mamma per condurre il piccolo al Pronto soccorso, sarà consegnata ai Ris di Parma per verificare l’eventuale presenza di tracce biologiche
Proseguono a tutto tondo le indagini sulla morte del piccolo Nicolas, il bimbo di 4 anni deceduto per arresto cardiorespiratorio al Policlinico di Modena. L’automobile della mamma, una Lancia Musa, con la quale la donna trasportò il figlioletto in ospedale, sarà consegnata ai Ris di Parma che dovranno effettuare le dovute verifiche per stabilire la presenza di eventuali tracce biologiche. Sembra che il personale medico quando ha soccorso il piccolo lo abbia trovato rannicchiato sotto al cruscotto. Dalla ricostruzione fatta dalla donna nel momento del ritrovamento, Nicolas era riverso a terra privo di sensi e aveva un giocattolo conficcato in bocca, che ha raccontato ai medici di aver estratto lei stessa. Si tratta di un giocattolo di plastica dura, un gattoboy, alto circa 9.5 cm e largo 4 cm, a cui Nicolas era molto affezionato. Intanto dalla Medicina Legale del Policlinico sono arrivate le prime risposte dall’autopsia dalle quali sembra non siano state trovate lesioni o segni traumatici nel cavo orale del bimbo e che la morte di Nicolas sia riconducibile a uno stato di ipossia. Anna Beltrami, mamma del piccolo, al momento è iscritta nel registro degli indagati per omicidio volontario, come atto di garanzia.